Contacto/Contatto /Contact

La Vara di Messina. Una tradizione della Sicilia a Ferragosto. Vedete il video e dopo vedete la storia.



Le Origini

Già in epoca precristiana il culto principale nella greca Zancle era rivolto alla regina delle messi, Demetra. Ancor prima, risulta documentata l'adorazione della Dea Madre, origine della vita. cristianesimo, in città nasce la devozione a Maria Madre di Dio. La pia tradizione dell'invio della Sacra Lettera di protezione, costituisce il riferimento primigenio della fede dei messinesi alla Vergine. Quindi, da quasi duemila anni la nostra città risulta votata a Maria.
Le fonti storiche riferiscono alla prima metà del cinquecento la realizzazione del grande carro trionfale che ogni 15 agosto corre veloce per le vie di Messina, a conferma del patto indissolubile che lega i devoti alla loro celeste patrona.
La Vara è un carro di forma piramidale, alto circa 14 metri, dal peso di circa 8 tonnellate, che viene fatto slittare sull'asfalto bagnato. Il traino avviene ad opera di circa un migliaio di devoti, uomini e donne giovani ed anziani, che tirano attaccati alle due gomene lunghe ciascuna oltre 110 metri. Attorno alla base, poggiati ad un reticolo di stanghe a crociera, vogatori e timonieri ne dirigono il percorso di volta in volta correggendo eventuali sbandamenti del carro. Il nome Vara è spesso alternato a quello di Bara, tale essendo la teca che contiene il corpo esangue della Madonna, posto nel piano di base della struttura. Altresì è bene ricordare che tutti i termini relativi al carro ed ai suoi tiratori sono di derivazione marinara (timonieri, vogatori, gomene, ciurma, fischietto e bandiere), come pure barare è il verbo riferito allo spostarsi della nave quando scivola in acqua, conce la Vara scivola sull'asfalto.