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Elezioni 2013. Istruzioni per il voto all'estero (Italiani all'estero)


Elezioni 2013: istruzioni per il voto degli italiani residenti all’estero

Per cosa si vota?


Si vota nella Circoscrizione Estero per eleggere 12 membri della Camera dei Deputati e 6 del Senato della Repubblica:

Nella Ripartizione Europa si vota per eleggere 5 deputati e 2 senatori Nella Ripartizione America Meridionale si vota per eleggere 4 deputati e 2 senatori Nella Ripartizione America Settentrionale e Centrale si vota per eleggere 2 deputati e 1 senatore Nella Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide si vota per eleggere 1 deputato e 1 senatore

Chi vota all’estero?

Votano all’estero per corrispondenza gli elettori iscritti all’AIRE che non abbiano optato per il voto in Italia (procedura possibile solo fino al 3. Gennaio 2013) e gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di servizio o missioni internazionali.
Il plico elettorale
A ciascun elettore il Consolato competente invia per posta, entro il 6 febbraio 2013, un plico contenente:

Un foglio informativo che spiega come votare Il certificato elettorale La scheda elettorale (due per chi, avendo compiuto 25 anni entro la data delle elezioni, può votare anche per il Senato) Una busta completamente bianca in cui inserire le schede votate Una busta già affrancata recante l’indirizzo dell’Ufficio consolare stesso Le liste dei candidati della propria ripartizione

Non ho ricevuto il plico, che faccio?
Se non si ricevesse il plico entro il 10 febbraio 2013, è necessario mettersi in contatto con l’Ambasciata per verificare la propria posizione elettorale e richiedere il duplicato del plico. Come si vota?

L’elettore esprime il proprio voto tracciando un segno (ad es. una croce o una barra) sul contrassegno corrispondente alla lista da lui prescelta o comunque sul rettangolo della scheda che lo contiene utilizzando esclusivamente una penna biro di colore nero o blu. Il voto di preferenza

Per la Circoscrizione Estero – al contrario dell’Italia – è previsto anche il voto di preferenza.

Questo significa che oltre al contrassegno (partito) prescelto è possibile indicare anche un voto di preferenza scrivendo il cognome del candidato nell’apposita riga posta accanto al contrassegno votato.

Ciascun elettore può esprimere due voti di preferenza (una per riga!) nelle ripartizioni alle quali sono assegnati due o più deputati o senatori e un voto di preferenza nelle altre. Chiudere e rispedire il plico elettorale
La scheda o le schede vanno inserite nella busta completamente bianca che deve essere accuratamente chiusa e contenere solo ed esclusivamente le schede elettorali.
Nella busta più grande già affrancata (riportante l’indirizzo dell’Ufficio consolare competente) l’elettore inserisce il tagliando dei certificato elettorale (dopo averlo staccato dal certificato seguendo l’apposita linea tratteggiata) e la busta piccola chiusa contenente le schede votate.
La busta già affrancata così confezionata deve essere spedita per posta, in modo che arrivi all’Ufficio consolare entro – e non oltre – le ore 16 (ora locale) del 21 febbraio.
Le schede pervenute successivamente al suddetto termine non potranno essere scrutinate e saranno incenerite.
Affinchè il voto sia valido prestare attenzione che:
Sulle schede, sulla busta bianca piccola e sul tagliando non deve apparire alcun segno di riconoscimento. Sulla busta già affrancata non deve essere scritto il mittente. La busta bianca piccola e le schede devono essere integre.
Lo scrutinio delle schede elettorali

Le schede votate dagli italiani residenti all’estero e giunte ai Consolati entro le ore 16,00 del giovedì precedente la data delle votazioni in Italia (cioè il 21 febbraio) vengono trasmesse in Italia, dove ha luogo lo scrutinio a cura dell’Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma. (fonte:blogquivienna)