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Sfida n°7. Sfida bizantina. Dove si trova


Dove si trova questa chiesa del X secolo? (cittá,regione) Un immagine della chiesa compare nella copertina d'un famoso disco di musica rock: quale? Inviate la vostra risposta via mail, in facebook o su Twitter... ...La risposta alla sfida fra 12 ore

Non si deve fumare...Raccontaci cosa ne pensi. Stranno ma vero...


L’organismo umano fa presto ad adattarsi alle esigenze della moda. Anni addietro i giornali avevano riportato la notizia di un pastore sardo, abituato a respirare l’aria delle sue montagne, il quale dovutosi recare a Milano in visita alla sorella, era stato colto da malore non appena messo piede alla Stazione Centrale. La causa era stata attribuita all’improvviso impatto con lo smog. Da allora i medici raccomandavano ai contadini che desideravano recarsi in città, di fumare un pacchetto di sigarette durante il viaggio, per predisporre l’organismo gradatamente ed evitare il brusco impatto. n Gran Bretagna si pensò addirittura che potesse essere un antidoto al morbo della peste. In Inghilterra si organizzarono ‘smoking parties’ (raduni in cui si fuma): I bambini andavano a scuola portando una pipa carica al posto della merenda. Tuttavia si cominciarono ad adottare provvedimenti contrari all’uso del tabacco. Giacomo I promulgò un decreto contro il fumo, probabilmente perché gli importatori erano Spagnoli, suoi acerrimi nemici. Ne scaturì una pesantissima tassa sul tabacco che contribuì notevolmente alla coltivazione clandestina della pianta. Poi dal XVII sec. alcuni medici iniziarono a considerare il tabacco come pianta dannosa. In altre parti del mondo, oltre ad imporre tasse sul fumo, si perseguitavano i fumatori con pene corporali, come nel caso della Persia dove lo scià Abbas, richiamandosi al Corano, fece mozzare il naso agli annusatori di tabacco e le labbra ai fumatori. In Turchia Amurat IV arrivò sino alla pena di morte, facendo scegliere ai condannati o l’impiccagione con la pipa tra i denti o il rogo con le foglie di tabacco. In Russia i fumatori venivano condannati a essere bastonati e mutilati ma lo zar fumava tranquillamente la sua pipa in pubblico. Il papa nel 1630 parlò di scomunica per i fumatori. Tuttavia l’uso del fumo era ormai entrato nelle abitudini di vita di larghe parti della popolazione europea: il gesto di prendere del tabacco da una apposita scatoletta e di portarlo alle narici diventò una questione di stile. Alcuni soldati provenienti da oriente, nel 1832, incominciarono ad infilare un po’ di tabacco nei cilindretti di carta in cui conservavano la polvere da sparo: inventarono così la sigaretta, che arrivò in Italia nel 1857, nelle tasche dei reduci della spedizione di Crimea .

Timbrare il cartellino a scuola. Lavoriamo sul vocabolario di questa notizia


A scuola come in ufficio. Non è dato sapere se sia un modo per fare abituare sin dalla tenera infanzia i pargoli al duro tram tram del lavoro – per altro sempre più introvabile di questi tempi –, fatto sta che anche in alcuni istituti della provincia di Parma si sta diffondendo la pratica di far “timbrare il cartellino” anche agli alunni. Ovviamente non si sta parlando del classico badge “strisciato” ogni santo giorno feriale da molti dipendenti per testimoniare il proprio arrivo e la relativa uscita dal posto di lavoro, ma di una carta prepagata utilizzata per il servizio mensa. Non si tratta quindi di testimoniare le ore lavorative mensili e riceverne in cambio il meritato stipendio, ma di un modo per pagare regolarmente i pasti quotidiani. Pioniere in questa nuova modalità di pagamento è stato l’Istituto comprensivo di Salsomaggiore Terme, che già dal gennaio del 2011 ha introdotto la novità negli istituti che effettuano servizio mensa, vale a dire le scuole dell’infanzia “Vignali” e “Marzaroli” e quelle primarie “D’Annunzio” e “Romagnosi”.In sostanza, si tratta di un tesserino che va “caricato” con il credito presso gli sportelli del Comune e successivamente obliterato in un apposito apparecchio posto all’ingresso delle scuole ogni qualvolta l’alunno vorrà fermarsi per pranzo. Alle maestre è invece delegato il compito di segnare le presenze a mano sul vecchio e forse obsoleto registro di classe, per poi darne comunicazione al cuoco addetto alla preparazione delle cibarie, che successivamente si occuperà di segnalare ai servizi sociali le eventuali assenze.(...) (frammento) Pubblicato su “Il Nuovo di Parma” il 04/05/2012 Luigi Piscitelli foto non del quotidiano

La Festa della Donna ed i musei italiani

La Cultura apre le sue porte gratis per la Festa della donna. Un gesto voluto dal Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali) per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei tesori artistici italiani, in un bel paragone con il tesoro del ruolo femminile nella società. Per la Festa della donna: la donna avrà accesso gratuito ai musei statali, ville, archivi di Stato, biblioteche, aree archeologiche: migliaia di luoghi e di eventi dedicati caratterizzerano la giornata di giovedì. Impossibile elencare tutti i luoghi

L'8 marzo. La mimosa. Auguri alle donne!

L'8 marzo di ogni anno ricorre la giornata internazionale della donna, più comunemente conosciuta come festa della donna. In Italia, tale evento viene festeggiato sin dal 1911. Nel resto del mondo la festa venne adottata solo qualche anno prima. Simbolo di questa giornata è senza dubbio la mimosa, ciò però avviene solo in Italia e grazie all’idea di Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, donne che nel 1946 (primo anno della mimosa) facevano parte del mondo politico. L’8 marzo prende carattere di giornata internazionale della donna solo dal 1975, quando l’ONU riconobbe la festività.

I Rossi. Curiosità sui cognomi italiani.

Alcune curiosità legate ai cognomi presenti sul territorio italiano. Le informazioni sono tratte dalle Pagine Bianche. Sebbene il cognome Rossi sia il più diffuso d'Italia (ben 68'500 famiglie), contrariamente a quanto si pensi il nome Mario Rossi non è il più comune; le 4 firme più diffuse in Italia sono: La classifica 1 Giuseppe Russo 2 Antonio Russo 3 Antonio Esposito 4 Giuseppe Rossi

San Francesco. Patrono d'Italia.

La solennità odierna di San Francesco è stata vissuta con particolare solennità questa mattina ad Assisi. Alle 10, il cardinale Attilio Nicora, legato del Papa per la Basilica francescana, ha concelebrato una Messa presieduta dall’arcivescovo di Campobasso-Boiano, Giancarlo Maria Bregantini. Prima del “Gloria”, come da tradizione, è stata accesa la lampada votiva che arde perennemente sulla tomba del Santo, il cui olio – donato a turno dalle Regioni italiane – è stato offerto quest’anno dal Molise. La tradizione rende omaggio al Santo Patrono d’Italia, nell’anno in cui la nazione celebra il 150.mo dell’unità. (Radio Vaticana.it) Lavoro in Classe: Dove si trova la città di questo santo? Chi ha deciso che sia il Patrono d' Italia? Lavorate sulle domande date dal vostro insegnante

lunedì la campanella

Scuola: lunedì la campanella in 13 regioni
Abruzzo e Toscana martedì e mercoledì, Puglia, Sardegna e Sicilia venerdì, Basilicata ed Emilia Romagna il 19

(Ansa)
MILANO - Lunedì 12 settembre riprende la scuola in tredici regioni (Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta). Abruzzo e Toscana riprenderanno martedì e mercoledì, mentre Puglia, Sardegna e Sicilia venerdi. Più fortunati gli studenti della Basilicata ed Emilia Romagna che torneranno in classe solo il 19 settembre.
(corriere.it)