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Auguri di Buona Pasqua e un po' di storia


Ciao!!! Seppur da lontano, spero che tu ascolti la mia voce con i miei migliori auguri di Buona Pasqua! La Santa Pasqua sia per te una serena, dolce e gioiosa giornata d' amore, di pace e sorrisi e certamente piena di cioccolatini... La colomba (dolce tipico di Pasqua) La prima leggenda risale all'epoca medioevale, quando Re Alboino calò in Italia con le sue orde per assalire Pavia. Dopo un assedio lunghissimo (tre anni), alla vigilia della Pasqua del 572, riuscì ad entrare in città, ricevendo in segno di sottomissione vari regali fra i quali anche dodici meravigliose fanciulle. Fu allora che un vecchio artigiano si presentò al re donandogli un dolce a forma di colomba, quale tributo di pace nel giorno di Pasqua. Questo dolce era così buono che costrinse il sovrano alla promessa di pace, e di rispettare sempre le colombe simbolo della sua delizia. Quando il re interpellò le fanciulle donategli, scoprì che il loro nome rispondeva,"per caso", a quello di "Colomba". Alboino comprese l'inganno, ma rispettò la promessa.

La storia del Punto Interrogativo e la punteggiatura in Dante. (Grazie Liliana, la farmacista)


Nel greco antico il punto interrogativo, come ora lo utilizziamo per la formulazione d'una domanda, era sostituito dal punto e virgola: il punto interrogativo vero è un’invenzione Medievale, all’epoca in cui erano particolarmente attivi i monaci copisti. Furono proprio i copisti che, per sottolineare le domande, spesso scrivevano a fine frase “qo” che significava “questio” (domanda). Successivamente, per evitare confusione all’interno della frase, il “qo” venne stilizzato trasformando la “q” in una sorta di ricciolo e la “o” in un punto facendo nascere il nostro punto interrogativo (?). Un segretino: dei circa 700 codici manoscritti della Divina Commedia nessuno è la copia autografa di Dante. Dante, con la punteggiatura, non c’entra proprio nulla: nei manoscritti di quel epoca la punteggiatura è scarsissima, bisogna attendere la comparsa della stampa, alla fine del Medioevo, perché vengano fissate delle regole piú o meno standard... Scrivici su Whatsapp inizia subito Scrivici!!! clasesmontalto@montaltoweb.com clicca qui!
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La rejecelle. Il vicolo più stretto d'Europa


A termoli, provincia di Campobasso in Molise c'è il vicolo più stretto d'Europa, con 30 centimitri di larghezza La costruzione del vicolo più stretto di Termoli risale al primo agglomerato urbano del paese vecchio, ma la sua denominazione dialettale risale ad una dicitura francese del 1799, da ‘rue’ che appunto significa strada. Questa è una delle poche informazioni che si hanno della più vecchia via di Termoli.

Parola strana: Culaccino


Parte terminale di salami, salsicce e sim.; anche la parte inferiore di un cetriolo, accanto al gambo. Ciò che resta nel fondo di un bicchiere o di altro piccolo recipiente. Segno che lascia un recipiente bagnato sul luogo dov’è stato posato.

Risposta alla sfida 25. Mujica Lainez e Parco de Mostri di Bomarzo (Viterbo)


L'architetto e antiquario Pirro Ligorio su commissione del principe Pier Francesco Orsini (detto Vicino Orsini) progettò e sovraintese alla realizzazione, nel 1547, del parco, elevando a sistema, nelle figure mitologiche ivi rappresentate, il genere del grotesque. Alcuni studiosi, erroneamente, facevano risalire la "regia" a Michelangelo (E. Guidoni), mentre altri, in particolare per il Tempio citavano il nome di Jacopo Barozzi detto "il Vignola". La realizzazione delle opere scultoree fu probabilmente affidata a Simone Moschino. E Mujica Lainez nel suo romanzo diceva: “Ogni roccione racchiudeva un enigma dentro di sé, e ciascuno di quegli enigmi era altresì un segreto del mio passato e del mio carattere. Bisognava scoprirli. Bisognava togliere da ogni roccia la corteccia che ricopriva l’immagine essenziale”. Manuel Mujica Lainez, Bomarzo, Edizioni Sette Città, 1999, p. 535.

Vivaldi. La primavera.


In Argentina oltre a festeggiare la Primavera si festeggia la giornata dello studente, del fotografo e della sanitá.